I MIEI LIBRI

NIETZSCHE E L'INTENZIONE ESTERNA




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 i cosiddetti «scopi» e anche tutte le cosiddette «vocazioni di vita» sono relativamente casuali, arbitrari, quasi indifferenti rispetto all'enorme quantum di energia che spinge, per essere  impiegata in un modo o nell'altro... Ma generalmente le cose si vedono in modo diverso: si è soliti individuare la forza motrice proprio nella meta (scopi,  vocazioni, etc), secondo un errore antichissimo, mentre quest'ultima indica soltanto la direzione: si è confuso il pilota con la nave... La «meta», lo «scopo», non  sono spesso soltanto un pretesto per abbellire, un ulteriore autoaccecamento della vanità, la quale non vuole ammettere che la nave segue una corren-  te in cui si è imbattuta per caso? Che «vuole» andare là perché — deve!  Che ha una direzione ma — nessun pilota —? Manca ancora una critica del  concetto di «scopo». - F. N.

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